Umberto Adamoli
BERARDO DA PAGLIARA
(Dramma storico in quattro atti)


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     (indica una sedia)
     Roberto molte volte parla di voi come dell'amico più caro dei lieti anni della giovinezza.

     GlANGIROLAMO
     Oh, lieti anni davvero!

     ROBERTO
     Ed è sempre gran gioia per noi averti ospite in questo nostro romitaggio.

     CONTESSA
     Ma non è certamente cosa dilettevole salire su questi monti, regno di silenzio e di noia.

     GIANGIROLAMO
     Anzi, oltre al piacere di porgere omaggio alla contessa e di riabbracciare il caro amico, è cosa assai gradevole allontanarsi dal fastidio della città corrotta.
     Beati voi in questa vostra vita di purezza e di godimento. Venendo su, a mano a mano, i polmoni, invero, si dilatavano, il sangue si purificava, l'anima acquistava, nel fresco paesaggio, una gioiosa serenità. La cerchia dei monti, l'azzurro del mare lontano, la voce dei ruscelli, il canto del bosco fanno vivere qui una vita davvero di sogno.

     Potessi anch'io trascorrere qui i miei giorni!

     CONTESSA
     Si dice così tanto per dire. Si è in città, si vorrebbe vivere in campagna; si è in campagna, si vorrebbe vivere in città. La verità è che nessuno è mai contento a questo mondo.
     Quali novità portate dalla Città dei fieri pretuziani?

     GIANGIROLAMO
     Fieri un tempo. Oggi i pretuziani, pur di vivere, si adattano, rassegnati, al governo del più forte. Elevano inni, intonano osanna a ogni nuovo padrone. Sorte comune, d'altra parte, dei popoli schiavi.
     Una certa libertà, un certo prestigio parevano riconquistati con l'arrivo del duca delle Puglie; ma con il ritorno del duca di Spoleto, le cose sono tornate come prima e, con le immancabili rappresaglie, peggio di prima.


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Umberto