Umberto Adamoli
BERARDO DA PAGLIARA
(Dramma storico in quattro atti)


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     CONTE
     Se una qualche nube non oscurasse, non turbasse il mio animo di padre.

     CONTESSA
     Nubi... Felici... Parlare nuovo. Occorre considerare, mio caro, che tutto nella vita è regolato dalla divina volontà: il corso delle ore, il tempo, la fortuna, la stessa felicità. Oggi, con la luminosità della luce, con il profumo dei fiori, con le vaghe tinte dei colori, sfolgora la primavera; domani con le nebbie, il freddo, le bufere piange, con la sua melanconia, l'inverno. Oggi la giovinezza, che canta con la gioia dei freschi anni; domani la vecchiaia, che curva e afflitta va verso il tramonto.
     Eterno dramma umano! Ma lasciamo andare queste malinconie. Dimmi piuttosto le ragioni del tuo turbamento. Io non le vedo.

     CONTE
     Eppure una ve ne è, molto seria.

     CONTESSA

     (un poco meravigliata)
     Seria!

     CONTE
     Sì, seria.



     CONTESSA
     Sentiamo.

     CONTE
     Ogni padre racchiude nel proprio seno, come la conchiglia racchiude la perla, un mondo luminoso di sogni e di speranze. Ogni padre, come sacro dovere cerca di tramandare alle future generazioni a mezzo dei figli per la continuità della stirpe, per una più bella storia le conquiste, i beni, le memorie, le glorie che discendono dagli avi. Invece...
     (Pausa)

     CONTESSA
     (ansiosa)
     Invece?...

     CONTE
     Invece chi, con la mia scomparsa, dovrebbe raccogliere questo sacro dovere, mi sfugge...

     CONTESSA
     Berardo?

     CONTE
     (con tristezza)
     Sì, Berardo. E' molto strana la condotta di questo erede d'uno dei più antichi nomi della vallata. Appena sbocciato alla vita già cammina curvo, già vuol chiudere i petali alla giovinezza. E' un po' curiosa l'immagine, ma rende bene l'idea. Egli fugge i giuochi, le feste, l'addestramento alle armi, la compagnia degli amici e delle allegre brigate, che giungono a dare un po' di movimento a questa rocca. Fugge financo la compagnia del fratello. E' lieto soltanto quando si trova nel bosco ad ascoltare la voce del silenzio.


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Umberto