Umberto Adamoli
L'ANGELO DEL GRAN SASSO
(Dramma storico in quattro atti)


Pagina 31
1-5- 10-15- 20-25- 30-35- 40-45

[Indice]

     Anche il cuore d'una fanciulla, che si pasceva di sogni, sanguinerà dinanzi al duro risveglio.

     FRANCESCO
     Pregherò pure per lei. Ognuno deve camminare, nei tanti doveri umani, sulla via che Iddio, di volta in volta, assegna a ciascuno.
     (Arrivano e entrano, senza preavviso, i soliti amici. Pacifica s'allontana)
     SCENA SECONDA

     PARENZI
     «Quant'è bella giovinezza»...
     Oh! Oh! Non hai perduto tempo e ti sei vestito come s'andassi a nozze. Sempre sorprese ci prepara il nostro «arbiter elegantiàrum». Vieni qui alla luce; vediamo: abito nuovo di zecca, ultima moda; candido camicino con ricche pieghe; farsetto attillato a vita; con borchietta dorata al petto, guanti bianchi, finissimi, scarpe, una meraviglia, discriminatura dei capelli, perfetta. Aggiungiamo a tutto ciò la naturale avvenenza, dobbiamo dire: poveri noi!

     Troppo con il tuo splendore ci offuschi.

     FRANCESCO
     Avete ragione. Questa sera ho un po' esagerato e vi chiedo venia. D'ora innanzi, e ve lo prometto, altri saranno i miei abiti, altra la mia condotta, altre le mie ambizioni.

     GIOVANNETTI
     Noi scherziamo. La nostra ammirazione per te è sempre viva, senza ombra d'invidia. Questa sera applaudiremo, con tutto l'entusiasmo, il magnifico, musicale dicitore.

     FRANCESCO
     Farò il mio meglio.

     GIOVANNETTI
     Ne siamo sicuri. Conosciamo la tua bravura. Ancora una volta, tua sarà la gloria; a noi... le bricciole.

     FRANCESCO
     Vi sarà gloria per tutti, se si dovrà parlar di gloria.

     PARENZI
     Speriamo. Ma è ormai tempo d'andare. L'ora della grande prova si avvicina.
     Ci raccomandiamo, Checchino, amico nostro e dei più begli anni: abbi pietà di noi!


[Pagina Precedente] - [Indice] - [Pagina Successiva]

Umberto