Umberto Adamoli
L'ANGELO DEL GRAN SASSO
(Dramma storico in quattro atti)


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     PERSONAGGI

     Francesco Possenti - S. Gabriele dell'Addolorata)
     Sante - Suo padre
     Maria Luisa - Sorella
     Pacifica - Governante
     Giovannetti, Parenzi - Amici di Sante
     Mausilio, Evasio - Amici di Francesco
     Chiara - Amica di Pacifica
     Anna Maria - Bambina o adolescente

     Costumi, usi, musica del tempo

     L'azione si svolge in Spoleto, circa la metà del Diciannovesimo secolo


     A T T O P R I M O

     SCENA PRIMA

     Nella sala, presso un tavolo, Francesco Possenti, figlio di Sante, è immerso nella lettura. Poco lontano, la sorella Maria Luisa, è intenta a ricamare.

     FRANCESCO
     (seduto e leggendo a voce alta per suo conto)
     O Febo, o Diana, signora delle selve, ornamento luminoso del cielo, o voi che siete degni di venerazione e che sempre siete stati venerati, concedeteci quel che vi chiediamo in questo sacro tempo, durante il quale i libri sibillini prescrissero che fanciulle elette e giovani puri cantassero un carme agli dei, cui furono cari i Sette Colli.

     (come commosso si alza e andando verso la sorella)
     In uno di questi giorni, sorella, quando andremo ad ascoltare la voce del bosco, ti reciterò qualcuna delle odi di Orazio, da me tradotte, e il canto latino che canta la fede, la pace e l'almo Sole, che mai vedrà cosa più bella di Roma.
     Non potrai anche tu, con il tuo sensibile animo, non sentirne tutta la bellezza.
     Talune persone, per la delizia del genere umano, non dovrebbero mai morire.

     MARIA LUISA
     (che di tanto in tanto sospende il lavoro)
     Altre persone, per il bene dello stesso genere umano, non dovrebbero mai nascere.


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Umberto