Umberto Adamoli
VEGLIA AL CONFINE
(Dramma in quattro atti)


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     1° FINANZIERE - (con evidenti segni di compiacimento) La prima trappola è scattata e non a vuoto.

     2° FINANZIERE - Ormai quel che è stato fatto, è stato fatto.

     1° FINANZIERE - Non sono dello stesso parere. La partita è doppia.

     2° FINANZIERE - No, che laggiù potrebbe essere soltanto una finta. Non sai come spesso fanno i contrabbandieri? Lasciano qualche sacco da una parte, per passare col grosso altrove.

     1° FINANZIERE - E il nostro brigadiere lo sa. Ma questa volta, con quel coso vestito di bianco, vi deve essere qualche cosa di più complesso.

     (Ma mentre così parlano e fantasticano il "Coso" torna solo, destando nei due meraviglia).

     1° FINANZIERE - E tu? Chi sei?

     2° FINANZIERE - (poiché non risponde le si avvicina, togliendole la maschera) Oh!... Pina?


     PINA - (con tono di dolore) Per mia sventura! (E va su e giù per la scena, smaniosa, quasi infuriata)

     1° FINANZIERE - Come tu qui?

     PINA - Sono proprio dei maledetti.

     2° FINANZIERE - E il brigadiere?

     PINA - E' un mostro. Non me ne parli. Mi ha imposto di tornare qui, mentre lui è andato in alto, invece di andare in basso, secondo le mie istruzioni.

     1° FINANZIERE - Ne avrà avuto bene le ragioni. Perché non doveva andare in alto?

     PINA - Andate, andate all'inferno.

     2° FINANZIERE - Oh! Oh! Dopo tanti sorrisi, intenerimenti, blandizie...

     PINA - Che la valanga vi seppellisca tutti.

     1° FINANZIERE - Anche il brigadiere?

     PINA - Lui per primo. Bastardo.

     (E la valanga, come mossa dalla maledizione, precipita fragorosa dalla parte in cui il brigadiere si era diretto. I tre ne restano colpiti).


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Umberto