Umberto Adamoli
L'OMBRA CHE VINCE
(Dramma in quattro atti)


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[Indice]

     PERSONAGGI

     CLARA - figlia di Giancarlo Fazi
     NEMESIO MONTECCHI - fidanzato
     GIANCARLO FAZI - padre
     PAOLA - zia
     FABIO - amico di Giancarlo
     LAZZARO - serparo
     BALBINA, PATRICIA, EUFRASIA - veneziane
     MATTEO - giā della banda Montecchi
     BIBIANA - amica di Paola
     MENDICANTE
     TONIO - contadino
     UOMINI MASCHERATI - due
     RITA - giovane contadina

     Coro delle vendemmiatrici - Coro dei pellegrini -
     Canti di campagna - Nel Pretuzio e a Venezia.
     ANNI 1713-1715


     ATTO PRIMO

     SCENA PRIMA

     Nel giardino della villa di Giancarlo Fari, fuori della cittā. Lo stesso Giancarlo, uomo sulla sessantina, seduto all'ombra di conifere, parla con un amico, quasi coetaneo, giunto da Teramo: Fabio.
     E un giorno limpido del mese di maggio. S'ode il canto d'una villanella che, nella campagna, pascola le pecore e il gorgheggio, nella siepe di biancospino, d'un usignuolo. Sul tavolo, non grande, presso il quale seggono, vi sono bicchieri colmi ai vino e una bottiglia.

     Su questo quadro si alza il sipario.
     Di tanto in tanto il canto della villanella s'interrompe. Anche l'usignuolo sospende il canto.

     FABIO

     (prendendo il bicchiere che Giancarlo gli offre)

     Ecco la vita che si dovrebbe vivere per benedire la vita. O come qui si respira bene. La campagna! Sogno sempre dė anime gentili, di mistici, di poeti, ricca sempre di colori, di melodie, di canti.

     (Alzando il bicchiere)

     Viva la campagna!

     GIANCARLO

     Benedetta la campagna

     FABIO

     (dopo che, sorseggiando, ha bevuto)

     Squisito questo vino.

     GIANCARLO

     Trebbiano di Silvi.

     FABIO

     Osanna allora anche a Silvi che offre, con il suo bel mare e le sue colline verdi, anche questo dorato nčttare, degno degli dei, che inebria, esalta, fa dimenticare le pene, placa gli affanni.


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Umberto