Giovanni Adamoli
L'allineamento monetario dell'ottobre 1936


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     Anche questa volta il governo cercò di ridurre il deficit dal bilancio in due modi: riduzione degli stipendi ai funzionari a conversione del prestiti. Dal primo espediente lo Stato ai propose di raggiungere una economia di 410 milioni. Dal secondo, attuato col R.D. del 5 febbraio 1934 lo Stato trasse una economia di 900 milioni di lire. Possiamo confrontare quivi i risultati dalla grande conversione (big conversion) britannica del 1° luglio 1932, dalla conversione francese dell'11 settembre 1932 e della conversione italiana dal 3 febbraio 1934:

     Malgrado la loro importanza, la conversione dei debiti e la riduzione dagli stipendi non arano sufficienti per ristabilire l'equilibrio. In realtà dobbiamo mettere in evidenza che a partire dal 1934 l'aumento dal deficit dalla bilancia commerciale, lo squilibrio del bilancio dallo Stato misero in serio periodo la nostra moneta.
     Un decreto dell' 8 dicembre 1934 restaurò il privilegio dell'Istituto Nazionale dei Cambi al quale debbono ritornare tutte le divise straniere possedute dai privati sia in Italia che all'estero.
     E' la requisizione di tutte le disponibilità per cercare di sostenere la lira.
     Dal 1934 la situazione economica degli Stati Europei si tende sempre più fino a causare lo scardinamento delle monete del 1936.