Giovanni Adamoli
L'allineamento monetario dell'ottobre 1936


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     Il deficit totale veniva così fissato in milioni di Lst.

     II deficit fu incontrato quasi totalmente con economie e con l'aumento della Income tax e della super tax.
     II bilancio finale fu posto così in miglioria di Lst.

     Di fronte al ciclone che si avvicinava la Banca d'Inghilterra e il Governo assunsero i seguenti logici provvedimenti:
     1) Rialzo del saggio dello sconto; 2) Rialzo dell'emissione fiduciaria; 3) Prestiti per sostenere la moneta-
     Il saggio dello sconto fu alzato da 2,5 al 3,5 % il 15 luglio, a 4,5 il 22 luglio e a tale altezza rimase fino al 21 settembre, quando fu abbandonata la parità. Dunque esso non fu alzato notevolmente e in ciò si volle vedere una mancanza di buona volontà da parte della Banca d'Inghilterra nel difendere la sterlina; cioè che la svalutazione non fosse poi considerata come un male da doversi ad ogni costo scongiurare.
     L'altro mezzo di difesa fu il rialzo della emissione fiduciaria. Valendosi della clausola della legge del 1928, il 1° agosto 1931, il Tesoro permetteva alla Banca di portare l'emissione fiduciaria da 260 a 275 milioni. Il che significava praticamente liberare altri 15 milioni da un'immobilizzazione legale e la possibilità che questi fossero esportati.
     Terzo mezzo, infine, fu la richiesta di prestiti. Il primo fu richiesto e concesso il 1° agosto, per l'importo di 50 milioni di Lst; 25 dei quali prestati dalla Federai Reserve Bank e 25 dalla Banca di Francia, per la durata di tre mesi, all'interesse del 3,3/8 %.