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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
brigadiere dei carabinieri, Campli (28-10-1891). dall'indole abitualmente mite del popolo; ma la persona del povero ferito, la sua vita vissuta come da concittadino fra noi, che immergeva tutti nella costernazione più viva. Quando si udirono le prime grida di lui, fu un accorrer generale, fu un domandarsi ansioso di tutti, fu una gara sollecita di servigi e di attenzioni. Il sig. Antonio Muzii amicissimo del povero brigadiere reclamò a sé il diritto di averlo in propria casa, per evitare ai figlioletti ed alla moglie di lui lo strazio di tale spettacolo ed in sua casa il sig. Muzii, insieme al dottor cav. Caravelli ed al farmacista sig. Mucci, insieme a tutta la parte eletta della cittadinanza, prestò al Zeppa prontissime, amorose, assidue cure purtroppo vane, poiché, dopo una notte di spasimi, nella previsione certa della sua fine, egli esalava l'animo forte col nome dei figli sulle labbra. La Giunta Municipale convocata con massima urgenza, in una deliberazione in cui ricordava i meriti dell'estinto, stabiliva assumere a carico dell'Ammin. tutte le spese funerarie, stabiliva altresì d'invitare con un manifesto tutti i cittadini acciocché onorassero con numeroso concorso la memoria dell'estinto. Anche la società operaia si riuniva
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