Italia e Argentina
(6 ottobre 1927)


      Si doveva inaugurare a Genova il monumento al Generale Belgrano, con la partecipazione di S. E. Argentino Goliardo, Ministro degli Esteri della Repubblica Argentina. Questi fu prima ospite di Roma e il Duce, offrendogli un banchetto all'«Excelsior», il 6 ottobre 1927, gli fece le seguenti dichiarazioni:

      Eccellenza!
      E' col più vivo compiacimento che io Le rivolgo il saluto del Governo italiano in questa Roma, dove Ella e i suoi tornano ospiti oltremodo graditi. La determinazione del Governo argentino di scegliere, nella presente occasione V. E. quale suo rappresentante, non avrebbe potuto essere più felice, date le amicizie e le simpatie tuttora vive che Ella e la gentile signora Gallardo hanno saputo acquistarsi durante il loro soggiorno da noi. La circostanza che ha dato luogo al viaggio di V. E. in Italia costituisce un nuovo atto di sincera amicizia e di affratellamento fra il popolo argentino e quello italiano, già legati da vincoli indissolubili.
      Le imminenti feste di Genova per l'inaugurazione del monumento al generale Belgrano rappresentano, infatti, la più spontanea manifestazione dei sentimenti che vibrano al di qua e al di là dell'Atlantico, nella comunanza di origine e di sangue. Esse seguono quelle svoltesi nel Paese vostro, in occasione della visita «di S. A. R. il Principe di Piemonte e del volo del generale De Pinedo, che ha aperto una nuova e grandiosa via fra l'Italia e l'Argentina.
      È pure di ieri l'accoglienza cordiale che il libro italiano ha trovato nelle vostre classi colte durante la Mostra di Buenos Aires, ed il grazioso intervento a quella Mostra del Presidente della Repubblica ha avuto uno speciale significato, che non è sfuggito ad alcuno in Italia. Le comuni origini fra i due popoli sono costantemente rinsaldate anche dai numerosi italiani che portano in Argentina il contributo della loro intelligenza ed un'operosità sicura ed instancabile.

(segue...)