Italia e Lituania
(19 settembre 1927)


      A Roma, il 19 settembre 1927 fu firmato uri Trattato di Arbitrato fra Italia e Lituania. In tale occasione, S. E. il Capo del Governo fece a S. E. Valdemaras, Presidente del Consiglio di Lituania, le seguenti dichiarazioni:

      Signor Presidente!
      Sono veramente lieto di porgere a V. E. il benvenuto nella Capitale d'Italia e la ringrazio per avermi dato modo, con la sua cortese visita, di fare la personale conoscenza dell'eminente uomo di Stato che rivolge ogni sua cura al benessere e al progresso della Lituania. L'Italia segue con particolare simpatia e interesse gli sforzi che il Governo di V. E. compie per organizzare saldamente la vita politica ed economica del popolo lituano ed affermare vigorosamente l'autorità dello Stato, nella quale certo risiede la più salda garanzia per l'avvenire della Nazione. Questa simpatia, che può trovare anche lontane origini in quegli elementi romani che emigrarono in Lituania, è consolidata dalle tendenze che spingono il vostro Paese, pur dai limiti del mondo orientale, ad avvicinarsi alla cultura mediterranea e soprattutto italiana.
      Lo spirito di cordiale ospitalità con cui sono sempre stati accolti gli italiani in Lituania e i vostri connazionali in Italia, nasce appunto da tale simpatia ed è destinato a rafforzare l'equilibrio europeo. Il trattato di arbitrato da noi concluso, deve considerarsi quindi principalmente come una chiara prova delle nostre comuni aspirazioni verso la pace dei popoli vicini e lontani e del nostro fermo intendimento di creare le condizioni necessarie per assicurarla stabilmente. Con tali sentimenti, levo il bicchiere a S. E. il Presidente della Repubblica di Lituania, alla prosperità del vostro Paese ed alla salute di V. E. e della gentile sua consorte.

(segue...)