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Lettera manoscritta da Umberto Adamoli dell'8 gennaio 1916 indirizzata al Comando del Battaglione avente per oggetto 'Circa la ferita riportata dal Tenente Adamoli Sig. Umberto'


Raossi, 8 gennaio 916

1° Battaglione - Sezione Mitragliatrici

Al Com. di Battaglione

Oggetto: Circa la ferita riportata dal Tenente Adamoli Sig. Umberto

Clicca sulla foto per ingrandirla Ieri si presentò a Tolda, per una ricognizione del territorio, il Signor Colonnello Capo di Stato Maggiore della 39° Divisione ed altri tre ufficiali.
La mattina c'era stata una viva cattività da parte di pattuglie e vedette nemiche ed un vivo scambio di fucilate. Io stesso, nel controllare il servizio dei posti avanzati, ero stato preso di mira. Nell'andare avanti non feci presente al Signo Colonnello il pericolo che si correva, prima perché egli potesse compiere in tranquillità la sua missione, poi non avrei voluto che credessero il mio avvertimento movesse da un sentimento che non fosse quello del coraggio.
Si visitarono le piccole guardie, le vedette, gli appostamenti per mitragliatrici; si esaminarono le posizioni nemiche senza inconvenienti, ma nell'andare più avanti per vedere ed esaminare il ponte di S. Colombano e le sue adiacenze, dalla quota 422 a circa 200 metri di distanza, ci giunse una prima scarica di fucileria. Ci gettammo a terra, trovando riparo dietro un macigno, ma io ero già stato ferito. Rispondemmo al fuoco avversario, credo però senza risultati essendo il nemico ben riparato. Il fatto avvenne alle ore 13 ma essendo in località esposta e sotto il tiro continuo degli austriaci non ci potemmo ritirare che al giungere della notte.
La prima medicazione mi fu fatta sul posto adoperando lo speciale pacchetto. Una seconda medicazione mi fu praticata a Moschieri alle ore 18 dal medico del 3° Battaglione dell'80° Fanteria. Una terza medicazione finalmente nel 5° Ospedaletto da campo in Raossi alle ore 0.30 di oggi.
E' stata fatta la seguente diagnosi.
Ferita lacero contusa tangenziale da proiettile di fucile al terzo medio posteriore della coscia destra, ledente la cute ed il primo strato muscolare, della lunghezza di 5 cm. circa.
Probabilmente domano o dopo continuerò per l'Ospedale di Schio. Ho lasciato per intanto il Comando della Sezione al Maresciallo Malandra Silvano. Egli perciò oggi stesso si trasferisce da Anghebeni a Toldo. Mi faccio l'augurio di presto poter tornare al mio posto, prego perciò affinche esso mi sia conservato. Il Maresciallo Malandra possiede tutti i requisiti per essere al Comando della Sezione, non vorrei però che quelli dell'Esercito approfittando del mio allontanamento, tentassero di impossessarsi delle nostre armi.
Salvo complicazioni la mia ferita sarà guarita in 20 giorni circa.

Il Tenente Adamoli


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