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Umberto Adamoli
Un segmento specifico della gestione delle risorse umane:
la pianificazione della formazione. Un caso aziendale: la spa Barilla G. e R. F.lli


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     In questo paragrafo cercheremo di indagare la dimensione psicologica dell'iter formativo evolvendo la trattazione secondo il seguente schema. Inizieremo affrontando i problemi definitori e classificatori. Ci soffermeremo sul ruolo delle variabili di processo e sulla loro possibile gestione. Per concludere con i riflessi che la nuova ottica "allargata" del processo formativo ha sul momento della pianificazione. (54)

2.8.1 Fattori di contenuto e fattori di processo nella formazione

     Dobbiamo in primo luogo distinguere tra fattori, di contenuto e fattori di processo dell'iter formativo in atto. Di mostreremo come questi ultimi riescano ad determinare l'efficacia della formazione.
     Ogni iter formativo ha un oggetto di apprendi mento, che può essere intesa come ciò che dal corso di formazione, fin dal titolo, viene proposto all'attenzione dei partecipanti per lo sviluppo, rispetto a esso, di conoscenze e capacità. Esempi: la nuova organizzazione dei lavoro, la nuova tecnologia da utilizzare etc.
     Sono fattori di contenuto appunto quelle conoscenze e capacità tecniche che l'istituzione di un corso di formazione ha lo scopo di "trasferire" nei discenti. A loro volta l'apprendimento di queste nuove conoscenze e strumenti andranno applicate al "quotidiano lavorativo" affinché si possa sostenere che la funzione formazione assolva a pieno a quel ruolo di agente di cambiamento a supporto del processo di sviluppo organizzativo. Ciò, detto per incisa, conferma la tesi precedentemente esposta e che verrà trattata nel successivo paragrafo 7, che la valutazione dei risultati costituisce momento fondamentale e delicatissimo per giudicare della validità della funzione formativa.

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(54) ) Bruscaglioni M. Gli elementi di processo nella formazione in 'Rivista dell'associazione italiana formatori' Giugno 1987