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Umberto Adamoli
Un segmento specifico della gestione delle risorse umane:
la pianificazione della formazione. Un caso aziendale: la spa Barilla G. e R. F.lli


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2.7.1 Il monologo cattedratico

     E' il metodo più usato. Ciascuna di noi vi ha avuto a che fare. La lezione, cioè l'esposizione di uno specifica argomenta, consente la trasmissione delle conoscenze dal docente all'allievo. Ma quest'ultimo rimane confinato in una posizione passiva. La comunicazione è unidirezionale. E solo sporadicamente essa registra la variante dell'intervento di qualche allieva, sollecitato magari dallo stesso professore.
     Sovente si sente dire che la lezione è un metodo didattico superato, che tutti i metodi che non prevedono la partecipazione attiva dell'allievo lo sono. Ma una tale affermazione non è del tutto esatta.
     La lezione risulta essere uno strumento insostituibile per la somministrazione delle conoscenze di base, ma non è sufficiente. Essa promuove l'allargamento della preparazione teorica del discente, ma non lo mette in condizioni da applicare quanta appresa nel sua specifica ambiente di lavoro. Attiene pertanto alla sfera del "sapere" piuttosto che del "saper fare". (49)
     Ma non si dimentichi che un intervento formativo deve produrre deve produrre dei cambiamenti nella struttura della professionalità dei partecipanti al fine di miglioramenti gestionali e/o organizzativi. Una mera somministrazione di conoscenze risulterebbe di conseguenza del tutto inadeguata.

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(49) ) IRI La formazione del personale nelle aziende industriali saggi raccolti a cura dell'IRI Vellecchi Firenze 1964