Se mi salvo la vita è un caso .
Diario di Guerra di Antonio Adamoli (1916-1918)

a cura di Federico Adamoli


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Febbraio 1916

1 Febbraio - Svegliato, sono andato a prendere il caffè. Ha nevicato un poco. Rancio con conserva, poi sono andato alla teleferica a prendere due rotoli di corda per quatare il baracchino. Veniva la neve dappertutto. E' poi arrivato il comandante del battaglione, che mi ha fatto mettere il piantone in strada, e mi ha fatto varie raccomandazioni. Freddo.
2 - Non tanto freddo. Mal di testa. Durato il mal di testa tutto il giorno. Fortissimo. Sera calma e fredda.
3 - Ho avuto vari ordini da trasmettere fino a mezzogiorno. Dopo mezzogiorno i falegnami sono a lavorare nella baracca perché entra aria dappertutto. Alle 3 ordine da trasmettere al comando truppe alpine al ponte di Legno. Mandati due soldati, son rimasto solo io ed un altro. Nel frattempo ho mandato a prendere un bidone d'acqua per lavarmi la faccia, ma l'acqua mi è venuta vino, quindi non mi sono ancora lavato dal 26 gennaio.
4 - Svegliato, sono andato a prendere il caffè. Tormenta tutto il giorno, passato però senza incidenti.
5 - Caffè. Ricevuta lettera da casa, riscontrata la sera. Sono andato alla teleferica. A cena abbiamo bevuto un poco assieme a soggetti di Margno. Mi sono fermato a dormire assieme. Sera bella.
6 - Ritornato dalla teleferica, sono andato a prendere il caffè. Tutto il giorno niente. Tempo bello.
7 - Si è incominciato nella mattina a fare qualche colpo a vicenda, anche di mitraglia. Nella notte siamo stati avvertiti di essere all'erta da parte tedesca, ma è passata senza incidenti. Tempo bello.