Marisa Adamoli
Dal paesaggio incantato delle Grigne, al Gran Sasso d’Italia:
un viaggio ricco di storia, ideali politici, passioni, sogni, legami e tradizioni


Pagina 32
1 - 5 - 10 - 15 - 20 - 25 - 30 - 35 - 40 - 44

[Indice]

     Come già detto, uno degli aspetti più interessanti nell’economia delle popolazioni indigene celtiche fu la rapida nascita di attività artigianali, fra cui va sicuramente annoverata proprio la siderurgia. Plino il Vecchio (23-79 d.c.) ci fornisce utili ragguagli sull’uso del ferro, che nella sua “Naturalis Historia” lo definisce “ottimo vita umana” ma anche ”pessimo, perché usato pure per costruire armi atte a uccidere strumento della rendere ladri gli uomini…”. Scrive inoltre Plinio, che il ferro era ovunque nella valle e ricorda che non conta solo la qualità del ferro, ma anche quella della sorgente d’acqua usata per temprarlo da renderlo nobile.
      Per questa ragione la Valsassina vantava non solo la qualità del suo ferro ma anche i più grandi mestri ferrai richiesti in tutto il mondo; il ferro e il rame costituirono per secoli l’unica fonte di sostentamento di questi paesi.
      Nella prima metà del 400 vi erano continue guerre tra la Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano, Venezia voleva la Valsassina a tutti costi, per la sua ricchezza di miniere.


[Pagina Precedente] - [Indice] - [Pagina Successiva]