Marisa Adamoli
Dal paesaggio incantato delle Grigne, al Gran Sasso d’Italia:
un viaggio ricco di storia, ideali politici, passioni, sogni, legami e tradizioni


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     Paride Cattaneo della Torre, in un passo dell’antico manoscritto “Descritione della Valsassina” del 1571, descriveva la valle e il percorso che va da Casargo a Narro: “pigliasi la via salendo verso il monte dalla destra parte venendo verso mezzogiorno lontano dalla valle un miglio per selve, boschi et prati passando, a Indovero si perviene Evi una chiesa di santo Gottardo Vescovo, de anticho hano un alta torre et ancorchè sia mezzo distrutta rende bella mostra di se per esser in luogho eminente. Si passa una valletta et poi alla chiesa di Santo Martino passando per un miglio lontana da Indovero si ritrova la villa di Naro altre volte era delli nobili Torriani, pi fu in successo di tempo lasciata alla chiesa prepositurale di Primaluna convenendosi con detto capitulo del preposito et canonici di dare per decima ogni anno in perpetuo undici moggial’anno di formento et segale, obbligandosi poi il detto capitulo di far un elemosina per le anime deli suddetti nobili Torriani de uno staro de pane cotto, tutti li giorni della quadragesima.ogni anno in perpetuo et così doveria questa villa essere totalmente soggetta a detto capitolo di primaluna. Hanno qua una chiesuola di santa Brigida et una di Santo Rocho ed è abitata da certi di ADAMOLI, de PASETTI et de MARAZZI”.
      Cattaneo della Torre cita la famiglia “Adamoli” tra le più antiche dell’alta Valsassina, molto interessanti sono anche dei documenti antichi dell’archivio parrocchiale di San Martino risalenti al 1600, schede regolarmente catalogate che riportano il nome Adamoli.


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