Lettere della Guerra dall'epistolario di famiglia

Dal 25 luglio 1943 alla liberazione, lettere di civili e militari

a cura di Federico Adamoli



21/01/1944, Annunziata e Federico Adamoli, Teramo

      21 gennaio 1944
      
      Carissimo, il tuo secondo scritto e cartoline del 12 e 13 dicembre ci sono giunti ora. Dici di avere spedito il bollettino del pacco che non ancora riceviamo. Il Signore possa darti la forza e il coraggio di attendere. Tu che sempre hai avuto un alto senso del dovere sarai certamente protetto dall’Angelo Custode e il mio augurio è di poterti avere presto fra noi per godere uniti le gioie della famiglia. Non preoccuparti che grazie a Dio stiamo tutti bene e lavoriamo tranquilli. Tuo padre ha visto il papà di Marcozzi e anche lui ha ricevuto scritto dal figlio e gli dice di essere con te. Aggiungi di andare altrove. Possa questo mio scritto raggiungerti e possa tu stare sempre meglio. Scrivici sempre, curati il più che ti sia possibile. Carlo scrisse alcune lettere, poi non abbiamo ricevuto più niente, né sappiamo dove sia. La notte di capodanno mentre eravamo con gli zii Clarice e Umberto, Irma in casa di Gelasio presenti anche Maria, Giuliana e Anna fuori scese un’abbondante nevicata che ancora scompare del tutto. Gli zii sono sempre di fronte a noi. Dina e le sorelle ti scriveranno a parte. Hai ricevuto la nostra prima risposta. Grazie degli auguri che ti ricambiamo di cuore, abbracci, bacioni e saluti cari da tutti, zii e comari affma mamma papà