Lettere della Guerra dall'epistolario di famiglia

Dal 25 luglio 1943 alla liberazione, lettere di civili e militari

a cura di Federico Adamoli



05/11/1943, Vincenzo Tedeschini, Roma

      Banca d'Italia
      Amministrazione Centrale
      Tasse – Servizi Governativi Partecipanti
      
      Roma, lì 5 Nov. 1943
      
      Gent.mo Sig. Colonnello,
      approfitto della Vostra ben nota gentilezza e delle cortesie usatemi in ogni occasione per pregarVi di un grande favore, sicuro che farete del tutto per aiutarmi.
      Ho avuto miracolosamente notizie da mamma che è restata in campagna a Silvi, la quale è preoccupatissima per non avere mie notizie da quasi due mesi, nonostante che io scriva regolarmente.
      Mi permetto quindi di rimetterVi una cartolina postale diretta alla mamma pregandovi di vedere – ed a voi non mancherà certo il modo – di poterla fare inoltrare, magari in qualche piego ufficiale diretto al Comune di Silvi.-
      Il poter rassicurare la mamma sarebbe per me una vera gioia.
      A mezzo del collega Giovannelli Vi faccio pervenire anche una lettera del Comm. Giuseppe preoccupatissimo – come anche Mario e Corrado – di non aver notizie della famiglia.
      Rinnovandovi le più vive scuse per il disturbo che vengo arrecandovi Vi prego gradire i più distinti ossequi estensibili – anche da parte di mia moglie – alla Vostra gentile Signora ed alla Signorina.
      V/o dev.mo
      Vincenzo Tedeschini