Lettere della Guerra dall'epistolario di famiglia

Dal 25 luglio 1943 alla liberazione, lettere di civili e militari

a cura di Federico Adamoli



Appendice: Un'esperienza di guerra

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       Giovanni Adamoli nacque a Teramo il 12 ottobre 1914, dove morì il 16 aprile 1983. Laureato in Economia e Commercio nel 1937, dedicò la sua vita lavorativa all'insegnamento presso l'Istituto Tecnico Commerciale "Vincenzo Comi" di Teramo, dove fu anche studente.
      Nel 1939, dopo la partecipazione ad un corso, venne nominato Allievo Ufficiale di Complemento prestando come Sottotenente il servizio militare a Treviso presso la Direzione Commissariato Militare del 6° Corpo d’Armata, e ottenendo successivamente la promozione a Tenente Commissario di complemento nel gennaio 1942. Durante il periodo bellico venne collocato in reparti non combattenti a Treviso, mentre dal gennaio 1943 fu impegnato nelle operazioni di guerra in reparti combattenti in Balcania, sempre presso la stessa Direzione. Dopo l'armistizio, trovandosi a Ragusa (Dubrovnik - Croazia), il 12 settembre venne catturato dalle forze tedesche che avevano occupato la città, e fu internato nei campi di prigionia, trascorrendo undici mesi nei campi di Bad Orb (Germania), Tarnopol, Biala Podlaska (Polonia), Norimberga, Paderbon (Germania). In virtù della partecipazione alle operazioni belliche ed in particolare alle campagne di guerra del 1943 e del 1944 gli venne conferita in data 13 luglio 1950 la Croce al Merito di Guerra.
      Con la fine della guerra venne nominato insegnante di Ragioneria e Tecnica presso l'Istituto "Comi" di Teramo. Dal 1967 fu preside, prima a Nereto e Roseto, e poi a Teramo, nello stesso istituto, fino al pensionamento nel 1980.
      Nel 1957 fu nominato Cavaliere della Repubblica, nel 1976 fu nominato Commendatore della Repubblica. In politica fece parte della Giunta Comunale di Teramo dal 1956 al 1960, dove fu assessore alle finanze.

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