Caro Maestro... Temi scolastici di Annunziata Adamoli

Scuola elementare San Giuseppe di Teramo (1970-1972)

a cura di Federico Adamoli



Teramo, 26 maggio 1972

Tema
Dopo lo sceneggiato Pinocchio ripensate quante volte siete stati burattini anche voi tentati trascinati da varie occasioni.

     Tutti hanno seguito alla televisione le "Avventure di Pinocchio", il celebre burattino di legno parlava, camminava e saltava. Pinocchio, come ogni bambino, era vivace, e quante birichinate ha commesso! Fughe da casa, promesse non mantenute, ecc. ecc. Alla fine egli si pente e cerca di riparare tutte le cose che ha commesso.
     "Era proprio cattivo questo burattino!" dico io. Ma la mia coscienza mi dice: "Non giudicare così quel burattino, anche tu hai commesso tante cattiverie. Eri burattina tu stessa!" E' proprio vero! Chissà quante volte ho disubbidito, sono stata capricciosa, ho detto bugie!
     Pinocchio raccontava alla Fatina turchina frottole, ma veniva scoperto: il naso si allungava sempre di più. Questa è fantasia, infatti, realmente io credo che è impossibile e perciò di bugie ne dico tante.
     Spesso la mamma mi dice: "Corri a comprare il giornale, ma torna subito" "Si, si, non ti preoccupare!" Per il cammino incontro la mia amica Antonella che m'invita a giocare con lei. Mi scordo completamente della promessa. Nella parte più bella del gioco mi ricordo che debbo tornare subito a casa. Ma che importa! Dirò alla mamma che c'era molta gente dal giornalaio e che al ritorno ero bloccata dal traffico, tanto il naso non mi si allunga! E' una bella idea! E chissà quante volte sono stata capricciosa volendo un vestitino nuovo, la minestra non mi piaceva.
     La sera non riuscivo a dormire, la coscienza mi perseguitava.
     A volte penso che i libri hanno ragione ma ripeto sempre la birichinata.