Giovanni Adamoli
L'allineamento monetario dell'ottobre 1936


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2) Disgregamento definitivo del blocco oro

     Il franco belga subiva già nel 1935 una svalutazione del 28%. All'allineamento del franco seguiva l'allineamento del franco svizzero e del fiorino olandese, il primo con una svalutazione compresa fra il 35 e il 26,5 % il secondo con una svalutazione iniziale tra il 18 e il 20%. Non rimaneva che la nostra lira.
     Il Consiglio dei Ministri perciò il 5 ottobre 1936 approvava i seguenti provvedimenti:

     DECRETO LEGGE CHE DETERMINA IL RAGGUAGLIO AUREO DELLA LIRA IN RELAZIONE ALLA SVALUTAZIONE DELLE PRINCIPALI MONETE ESTERE.
     Ritenuta la urgente necessità di regolare il valore intrinseco della moneta italiana per meglio adeguarlo, agli effetti dei rapporti economici internazionali, al valore delle più importanti e diffuse monete in circolazione sui principali mercati mondiali, si provvede a determinare il nuovo contenuto aureo della lira.
     Poiché nel 1927 erasi stabilito il rapporto tra la lira ed il dollaro e la sterlina sulla base rispettivamente di 19 e 92,46 così, per ripristinare quel medesimo rapporto, turbato dalla svalutazione di tali valute, al è applicata al contenuto aureo della lira una riduzione corrispondente a quella applicata al contenuto aureo del dollaro che, in percentuale, è stata del 40,93%.
     La lira viene quindi ragguagliata a gr. 4,677 di oro fino per ogni 100 lire di valore nominale, in raffronto ai grammi 7,919 della parità del 1927.