Giovanni Adamoli
L'allineamento monetario dell'ottobre 1936


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     Dalle statistiche esaminate risulta il miglioramento nella situazione economica dei paesi del gruppo sterlina in confronto dei paesi del gruppo oro. Tale constatazione però se implica un giudizio favorevole per la politica dei paesi del primo gruppo, non implica necessariamente un giudizio sfavorevole per i paesi del secondo gruppo e questo perché se i paesi del gruppo oro avessero adottato la stessa politica dei paesi del gruppo sterlina si sarebbe potuto verificare una situazione generale peggiore per tutti.

Commercio internazionale

     In evidente contrasto con lo sviluppo interno della economia dei quattro paesi del Gruppo sterlina e dei quattro paesi del Gruppo oro, un'analisi delle cifre del commercio internazionale alla fine del 1933 rileva che la posizione dei due gruppi, in rapporto alle esportazioni mondiali, non è molto diversa di quella che era nel 1929. In altre parole la tremenda diminuzione nel volume del commercio internazionale, ha colpito gli uni e gli altri in misura pressoché uguale ad anzi proprio i Paesi del gruppo oro si sono trovati meglio di quelli del gruppo sterlina.
     La tavola riprodotta a pagina seguente lo illustra chiaramente:

Esportazione, quale percentuale del valore totale delle esportazioni mondiali (in oro)

     E' significativo il fatto che, mentre generalmente si suppone che i paesi del blocco sterlina si siano grandemente avvantaggiati nella concorrenza mondiale sui mercati internazionali a mezzo del deprezzamento delle loro monete, essi hanno invece sofferto una sensibile riduzione nel loro commercio estero precisamente con quei paesi nei quali ai supponeva che avessero acquistato tale vantaggio e sono riusciti a mantenere la loro percentuale di commercio mondiale attraverso un sensibile aumento del loro commercio solo con paesi del gruppo sterlina e cioè con paesi i quali, avendo deprezzato le loro monete in proporzione pressapoco uguale, non offrivano precisamente quel vantaggio nella concorrenza internazionale che il deprezzamento delle monete si suppone abbia a conferire. Ora dobbiamo osservare che se il deprezzamento della moneta pone di solito il paese che lo adotta in una posizione temporaneamente vantaggiosa verso paesi la cui moneta non abbia subito deprezzamento, nel caso presente, questo vantaggio è stato reso nullo dalle alte tariffe doganali e da molte altre restrizioni al commercio internazionale, che sono state interposte un po' dappertutto.