Federico Adamoli

La vita

Concetta, Italia, Diana, Fernanda e Giovanni



I genitori Annunziata e Federico in spiaggia a Silvi

La famiglia di Federico si allarga molto rapidamente, e dopo Diana (nata nel 1913), giungono Giovanni (1914), Concetta (1915) e Italia (1917). Allo scoppio della prima guerra mondiale, la chiamata alle armi per Federico giunge nel maggio 1916, dopo che alla leva del 1908 era stato riformato per una grave forma di anemia. Per il servizio viene distaccato a Roma, nella Caserma Nuova, presso il 6° Reggimento Genio Ferrovieri, 2° Compagnia Automobilisti, dove rimane fino a dicembre del 1917, quando parte per l'Albania (Zona di Guerra a.m.). Tra gennaio e luglio 1917 ottiene la promozione prima a Caporale, quindi a Sergente. Partecipa alle campagne di guerra in Albania del 1917 e del 1918, dove gli viene affidato il comando della 50° Sezione Fotoelettrica. Nel giugno 1918 contrae la malaria sempre in Albania, e la malattia lo costringe pure a lunghi ricoveri ospedalieri nel 1919, a Teramo e a Chieti. Congedato definitivamente nell'aprile 1919, viene decorato con la Croce di Guerra e con la Medaglia Italo Austriaca.

Con il ritorno alla vita civile la famiglia cresce ulteriormente, con l'arrivo di Fernanda (1921). Dopo l'ultima gravidanza Annunziata, a causa di problemi all'udito, č costretta a lasciare l'insegnamento e si dedica completamente alla numerosa famiglia, che alla nascita dell'ultimogenita ha giā lasciato Rocciano e si č stabilita in cittā, dapprima in Via San Giuseppe e quindi in Chiasso Anfiteatro. Questi sono per Federico anni di grande impegno, dedicati interamente all'educazione dei figli e alla conduzione dell'attivitā commerciale, che viene gestita insieme a Giuseppe sino alla morte di questi, avvenuta nel gennaio 1932. A questa data avviene una scissione con i figli del fratello socio, che aprono un altro negozio di ferramenta, mentre Federico prosegue per proprio conto nello stesso negozio. Nonostante i numerosi impegni, non manca da parte di Federico la partecipazione alla vita pubblica: giā intorno al 1930 č componente del Consiglio Federale della Federazione Provinciale Fascista dei Commercianti (dove č presidente del gruppo ferramenta-metalli); č componente del Consiglio Direttivo della Fratellanza Artigiana (dove č vice presidente della Cassa Mutua); č componente del Consiglio Direttivo della Sezione A.N.A.G. (Associazione Nazionale Arma del Genio) di Teramo "La Santa Barbara".


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