[Elenco dei Nomi]

(segue) Fallocco-Delfico Cleomene
Montesilvano (17-7-1897).

non il suo clima temperato nella cruda stagione, non le fresche aure nella calda, poteano farle dimenticare la patria e la famiglia lontana! Spesso essa volse il ciglio umido di pianto verso le piaghe lontane della sua Larino e verso Teramo, ove era vissuta giovinetta ed ove aveva nutrito il primo e l'unico amore, sospirando ed anelando il ritorno! Spesso sull'imbrunire fra gli agrumeti o i pomerii di Nizza, confortata dalla compagnia dell'amico suo, dové dire: La bella città che è Nizza! Ma ricordando il bel sole meridionale, l'orizzonte d'Abruzzo frastagliato di piani e di monti, ricordando le fresche e serene mattinate in cui si scorge dal piazzale di S. Giorgio il nostro gigantesco Gran Sasso, tinto di opale e di oro, ricordando Teramo ove aveva udito e imparato i canti da fanciulla, dové aggiungere: ma Nizza non è Teramo! Le ricorrevano alla mente i versi del divino Alighieri che esprimevano il suo sentimento e il suo pensiero. Era già l'ora che volge al desio / A' naviganti e intenerisce il cuore, / Lo di c'han detto a' dolci amici addio; / E che io nuovo peregrin d'amore / Pung, sé ode squilla di lontano, / Che paia il giorno pianger che si muore. Ma il pensiero del dovere,

(segue...)


[Pagina Precedente] - [Elenco dei Nomi] - [Pagina Successiva]