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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
Montesilvano (17-7-1897). è spenta! Adagio... adagio... così, o necrofori, celatene ora i mortali avanzi in seno alla terra. Questa poserà su lei leggera, perché fu pia: e confortata di pianto sarà la sua tomba, perché generosa è la sua prole. Quella casa, così lieta per la squisita sua gentilezza un tempo, oggi à lo squallore del sepolcro. Vuota, echeggia tutta di gemiti e di pianto. E chi oserà dire a i miseri suoi abitatori una parola di conforto? Innanzi a tanta sventura chi sa e vuol comprenderla tace. Fremendo, ma in silenzio, ogni spirito eletto studia gl'inesorabili decreti de la morte, e ne trae argomento per migliorare sé stesso. Traete voi, superstiti figliuoli di tanta donna, da la irreparabile sciagura che vi à colpiti incitamento ad imitarla; ed ella rivivrà in voi, che sarete la continuazione de le tante, specchiatissime sue virtù! (C.) [appr.] (21-7-1897) PER LA SIGNORA CLEOMENE DELFICO - Ecco il discorso dell'avv. Di Girolamo, estremo addio alla compianta signora: Ieri in Montesilvano alle ore 7,10 nella bella villa di famiglia, creazione e ricordo dell'attività e della mano vigorosa di Filippo Delfico, e dove, fra il profumo e dei pini marattini del parco, delle gaggie, delle rose, delle riflexae
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