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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
studentessa, S. Benedetto del T. (26-8-1896). Insomma un fiore coperto da altri fiori! Al cimitero il sig. Camillo Rodomonte diede l'addio e il saluto degli amici, della patria alla povera morticina e furono parole così indovinate e sentite da far piangere tutti, parole gentili, care che rispecchiavano i sentimenti di quanti seguivano il lagrimato feretro. Erano venuti da Teramo anche i sigg. Monani, Albi, i due fratelli Rubini, Pallotta e il dottor Paris che l'aveva assistita negli ultimi momenti, da Tortoreto il cav. Mercanti che seguiva anche il feretro assieme ai cav. Moretti. Nelle ore tarde della sera fu tumulata ed alla presenza di alcuni parenti e del Reverendo Monsignor Cornacchia, che ha mostrato in sì luttuosa circostanza, tutta la nobiltà del suo animo, fu scesa nella tomba della nobile famiglia Moretti. Tutto è consumato, si diceva tornando a Giulianova, ma tu non sarai dimenticata giammai, noi tutti ti rivedremo in ogni gentil fiore, che ci parlerà di te, del tuo bel cuore, non fatto per le delusioni e le amarezze della vita! Riposa nel Signore, o anima eletta e finché non sarà spenta, esaurita la nota pietosa dei mesti ricordi, la tua tomba avrà lacrime e fiori. (Carmen)
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