[Elenco dei Nomi]

(segue) De Tullio Vincenzo
avvocato, professore, Napoli (16-11-1892).

giusto, e basta. - Gloria! La commozione destata da questo discorso è stata immensa. Non v'era ciglio che non fosse bagnato delle lagrime. Il discorso pronunciato con parola calda, passionale mantenne sempre viva ed intensa l'attenzione del pubblico per oltre un'ora. Nell'epilogo non si sapea se più ammirare l'elevatezza del concetto, la profondità del sentimento, lo splendore delle immagini, il magistero della forma. Eran parole d'un cuore che medita, eran pensieri d'una mente che ama! Indi, a nome della gioventù studiosa, lo studente nella facoltà di giurisprudenza sig. Nicola Ghiotti dice di esser titubante nel parlare dell'estinto, dopo la nobile parola dell'oratore che l'ha preceduto, per non turbare la emozione di una così mirabile riviviscenza. Rifà la breve ed operosa vita del de Tullio; esprime la riconoscenza dei giovani che nello estinto veneravano il Maestro sapiente e virtuoso, l'amico sincero, la guida forte e sicura in cui non si sapea se più ammirare la potenza dell'intelletto o la bontà dell'animo. Descrive la figura del Professore fra i suoi alunni pieni ed ardenti di nobili entusiasmi, e si rivolge infine ai giovani perché imitino il povero estinto nello studio,

(segue...)


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