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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
studente, Teramo (13-5-1891). Nell'età più bella e più poetica della vita, a 23 anni, un male refrattario alle cure della scienza strappava, ier l'altro, crudelmente all'affetto della famiglia e degli amici Michele la Recchia! Michele la Recchia era studente in ragioneria nel 4. corso del nostro R. Istituto Tecnico; era un giovine buono, studioso, gentile, affabile con tutti, tanto che si era saputo cattivare la stima e dei professori e dei condiscepoli. E' morto ora, mentre stava per raccogliere i frutti dei suoi lunghi studi. Oh come in un momento sono stati annientati i sogni, le belle speranze della sua famiglia, della sua cara mamma, in ispecie, che l'amava tanto! L'anno scorso contrasse il fatal morbo che doveva condurlo al sepolcro; nonostante il male egli non abbandonò, mai la scuola; e quando negli ultimi giorni fu costretto ad allettarsi, egli domandava premurosamente ai suoi compagni, che si recavano a visitarlo, della sua scuola e delle lezioni. Per circa un mese la sua buona mamma lo ha assistito al capezzale circondandolo di tutte quelle cure che solo una madre affettuosa può trovare. Ma ogni cura è stata vana: il nostro disgraziato compagno era dannato
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