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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
Teramo (1-10-1890). ti cantava la "Ninna Nanna": quella donna ti faceva paura e tu non volevi dormire e giravi i tuoi occhietti intorno alla stanza, e a' tuoi genitori, curvi sul tuo letto, e agli zii, a' poveri zii che stavan ritti e muti accanto a te, tu parevi volessi dire col tuo sguardo supplichevole: presto, scacciate, uccidete questa donna, io non vo' dormire: la "Ninna Nanna" voglio farmela cantare dalla mamma mia. Ma nessuno la vedeva la donna brutta che ti faceva paura, se l'avessero vista, se l'avessero potuto ghermire... Ma volevi dir questo co' tuoi sguardi, povera bimba oppure cominciavi a entrare in un sogno in cui que' tuoi genitori che stavan curvi sul tuo letto, que' tuoi zii che si cacciavan le mani ne' capelli, ti pareva scoppiassero in pianti terribili, in urli disperati? Oh! i bambini, i bambini! Teramo, 29 settembre 1890. (G. Ciavatta)
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