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a cura di Federico Adamoli

Carlo Eugeni e la storia dello sport teramano


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     Sono anche un po' emozionato, essendo un giovane assessore allo sport, nel ricordare un personaggio sportivo come Eugeni, del quale ho avuto il grande piacere di leggere il curriculum. Io purtroppo non l'ho conosciuto, ma credo che per voi, che siete stati suoi amici, ricordare un personaggio del genere è importantissimo, come anche lo è per Teramo. Devo poi fare un ringraziamento perché si ricorda, insieme a questo premio, anche Giorgio Binchi. E' un bel binomio, voglio augurarvi un buon pomeriggio, e di nuovo fare i complimenti, perché anche grazie a queste iniziative la Coppa Interamnia continuerà.

     (Roberto Almonti) Grazie all'assessore Campana. Io ho la fortuna di avere una responsabilità come dirigente sportivo, ed in questo ruolo Carlo Eugeni ci lascia – e mi lascia - una grande eredità. Quando si parla di sport a Teramo è molto facile dimenticare qualcuno per strada, perché le persone che hanno dato tanto a questa città nelle varie discipline sono tante.
     Questo incontro è una sorta di forum, quindi non faremo i soliti interventi e le solite relazioni, ma cercherò di coinvolgere tutti coloro che sono presenti, perché vogliamo ascoltare la loro opinione e fare tesoro di alcuni aneddoti e ricordi di quelli che sono stati i personali rapporti con Eugeni. Non li presenterò in questo momento ad uno ad uno, ma lo farò strada facendo. Però permettetemi di ricordare alcune persone che probabilmente non riusciranno a parlare, e alle quali voglio portare il nostro saluto, scusandomi fin da ore se ne dimenticherò qualcuno. Ringraziamo per la loro presenza Bebè Martorelli, Gianfranco Melasecca, Lucio Cancellieri, Pietro Del Zoppo, Camillo Pepe, Alfonso Pagliericci. Salutiamo anche alcune persone che per svariati motivi questa sera non ci sono, come il grande Tullio Sorgi, Walter Di Mattia e Ginevra Capacchietti. Chiamo al saluto anche Maria Pepe, Teresa Di Carlo e Anna Di Febo. E' utile e giusto ricordare anche chi non c'è più dei grandi campioni teramani, che da Eugeni hanno avuto modo di imparare molto: Costante Bernardini, Pino Pecorale, Angelo Gaspero, e Tonino Di Dionisio.