Antonio Fichtner dopo la
battaglia di Custoza (1866)




Composizione del Governo Provvisorio di Milano: Cesare Clerici è nominato corresponsabile al Comitato delle Finanze; Giorgio Clerici è nominato nel Comitato di Guerra (1848).

Storie della Prima Guerra Mondiale:

Guido Fichtner:
agente segreto della Marina?

Notizie storiche attinenti la Famiglia Fichtner
di Augusto Fichtner

        I Fichtner sono funzionari austriaci giunti a Milano alla fine del Settecento: nel 1844 nacque mio nonno Antonio, che per i suoi studi di farmaceutica dopo il 1859 rimase a Milano e nel 1865 fu 'arruolato' nel neo esercito italiano, precisamente nel Quinto Reggimento dei Granatieri di Sardegna. Trasferito al sud diventa Sesto Granatieri di Napoli e combatté contro il brigantaggio, conquistando una medaglia; nel 1866 combatté a Custozza meritandosi un'altra medaglia. Terminati gli studi sposò Donna Augusta Teodorica Felicita Agostina, probabilmente appartenente ad un ramo cadetto dei Marchesi Clerici, e dalla loro unione nacque mio Padre. Antoniò fondò con altri amici una società che fu chiamata "8 giugno 1859" (data della battaglia di Melegnano), avente lo scopo di raccogliere i resti dei soldati austriaci e francesi sparsi per le campagne attorno a Melegnano, (recentemente l'ambasciata d'Austria mi ha rilasciato un documento che dà atto del gesto cristiano di mio nonno, mentre quella francese mi ha risposto con il silenzio). Antonio Fichtner morì alcuni anni prima dell'inaugurazione del monumento che ancora oggi si eleva all'entrata di Melegnano.



Nomina di Cesare Clerici da parte del Governo Provvisorio di Milano a
responsabile dell'approvvigionamento della popolazione di un settore della città (1848)


        Il Padre di nonna Augusta era Cesare Clerici, che fu uno degli organizzatori delle Cinque Giornate di Milano; sposato con Giuseppina Casati dei Conti Casati, fu condannato a morte dagli austriaci ed ebbe confiscata vasta possessione estesa baronia nel Voralberg (come recita un documento giacente presso il museo del Risorgimento di Milano). Tali possedimenti austriaci, di cui si dirà più oltre, erano forse pervenuti a Cesare attraverso varie successioni dei possedimenti originali che appartenevano ad uno dei suoi antenati, Giorgio Clerici o a un suo cugino caduto al fianco di Eugenio di Savoia all’assedio di Belgrado nella guerra contro i turchi. Il Marchese Giorgio Clerici fu Ambasciatore straordinario presso la Santa Sede. Maresciallo di campo, e combatté durante la guerra per la successione austriaca, prima contro i prussiani poi contro i francesi, rimanendo in tutte e due le occasioni ferito gravemente, avendo guidato le cariche di cavalleria in prima persona. Egli fondò un reggimento che prese il suo nome, e dopo la riforma dell'esercito austriaco, durante le guerre napoleoniche, divenne 44° Reggimento Imperiale, composto all’inizio unicamente da milanesi, successivamente da lombardi. Questo reggimento all’inizio non diede buona prova, ma in seguito fu il reggimento più agguerrito e su cui si poteva fare il massimo affidamento. Un altro Clerici, cugino del primo, morì a fianco del Principe Eugenio di Savoia nella battaglia per la presa di Belgrado contro i turchi. Da qui forse provenivano i beni che furono confiscati a Cesare Clerici, numerose tenute che egli possedeva nel Voralberg.
       


Bozza di schema del Governo Provvisorio di Milano (1848)



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