Benito Mussolini
Storia di un anno. Il tempo del bastone e della carota


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     b) condotta strategica della guerra e coordinamento dell'azione fra le varie Forze Armate e fra i vari scacchieri delle operazioni, esercitato, in seguito agli ordini e d'ordirle del DUCE, dal Capo di Stato Maggiore Generale;
     c) azione di comando sulle varie Forze Armate dislocate in Patria o oltremare, esercitata dai Capi di S. M. o dai Comandanti superiori delle FF. AA.
     d) assoluta dedizione e ubbidienza al Duce ed intima fusione di pensiero e di azione in tutti, secondo il costume e lo stile fascista.
     Le presenti disposizioni — in quanto necessario — saranno sanzionate da opportuni provvedimenti legislativi.

     P. c. c.
     IL GENERALE DI DIV. ADDETTO
     F.to: QUIRINO ARMELLINI

     IL MARESCIALLO D'ITALIA
     CAPO DI S. M. GENERALE
     Fto.: BADOGLIO

     
La riunione del 15 ottobre 1940 a Palazzo Venezia

     Fu a suo tempo diffusa artatamente la voce che il Maresciallo Badoglio fosse stato contrario alla guerra contro la Grecia. È tempo di ristabilire la verità. Il Maresciallo Badoglio fu favorevole alla guerra con obiettivo l'occupazione integrale della Grecia. Oramai, data la situazione in cui siamo stati gettati, si possono aprire gli "armadi di ferro" e pubblicare, se non ancora integralmente, almeno i punti essenziali di molti documenti che appartengono alla storia. E storica può dirsi la riunione che ebbe luogo il 15 ottobre del 1940 alle ore 11 nella sala di lavoro del Duce a Palazzo Venezia. Erano presenti Badoglio, Ciano, Soddu, Jacomoni, Boatta, Visconti Prasca. Segretario il tenente colonnello Trombetti, che ne fece il resoconto verbale stenografico.