(segue) Al popolo di Bari
(6 settembre 1934)
[Inizio scritto]

      Camicie Nere!
      La Rivoluzione fascista, nel settore politico, è andata molto innanzi. C'è ancora da fare. Non per niente abbiamo introdotto nei vostri spiriti il concetto della Rivoluzione come modo perenne di conquista. (Acclamazioni). Nel settore economico abbiamo poste le basi fino dal 1926: le premesse ci sono. Ora marceremo.
      Voi mi domanderete: quale è l'obbiettivo? Vi rispondo: l'obbiettivo della nostra marcia sul terreno economico è la realizzazione di una più alta giustizia sociale per il popolo italiano. (Applausi vivissimi e insistenti).
      Camicie Nere di Bari!
      Nel segno del Littorio, noi abbiamo vinto. Nel segno del Littorio, noi vinceremo domani.
      Ne siete convinti? (La folla prorompe in un grido altissimo: «Sì! Sì!»).

      Da Bari, fra il 7 e il 9 settembre, il Duce passò successivamente a Lecce, a Brindisi, a Foggia. Il suo fu un viaggio trionfale: tutto il popolo delle Puglie lo accolse con indimenticabili manifestazioni in tripudi di canti e di fiori. Il Duce parlò brevemente — con discorsi che la stampa diede solo in riassunto, mancando i testi stenografici — a Lecce, a Brindisi e a Foggia ove si concluse il suo viaggio nelle Puglie.