Se mi salvo la vita è un caso .
Diario di Guerra di Antonio Adamoli (1916-1918)

a cura di Federico Adamoli


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Ottobre 1916

1 Ottobre - Ordine di sostituire un'ammalato lombardo di Menarola. Prendo il suo cavallo.
1 8bre - Parto da Grigno e mi reco a Primolano, dove si trova il rimanente del 3. scaglione, e prendo il cavallo grigio.
2 - [...] Parto da Primolano alle 9 del mattino carico d'avena, e percorro 45 chilometri tra andar e venire e si va a Tombal (?). A metà strada si trova la nostra compagnia.
3 - Riposo. Pulizia al cavallo.
4 - Solita marcia, però arrivato alla stazione per caricare, mi han mandato indietro per andare poi il giorno addietro con tutti i cavalli. Il 3 ho ricevuto lettera da casa contenente comunicazione da Cermenati.
4 al 10 - Sempre medesimo lavoro, il giorno di riposo sempre forte sborgne.
10 - Prima volta di guardia ai cavalli.
21 - Ancora di guardia, forte acqua. In montagna, dove si trovano i nostri, forte neve.
25 - Ho vestito il cavallo e ho cambiato il Lombardoni, e son rimasto ancora a Grigno.
26 - Si sa per cosa certa che tutti quelli senza cavallo devono rientrare in compagnia. Tutti giorni buoni per magra offensiva.
27 - Allora io ho preso il cavallo del tenente medico che aveva Speziali, rientrato all'ospedale.
28 - Saputo della fucilazione di 5 compagni del Val d'Intelvi Cp. 245, quasi senza motivo.
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