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_ £j-on cercate, è inutile, tutto ciò verrà a trovarci al
momento voluto. A che ora press'a poco ieri abbiamo vieto passeggiare le guardie svizzere?
__ pare che fosse un ora circa dopo il calare della
notte. ....
_ge esse escono oggi come ieri, noi non avremo da aspettare un quarto d'ora per avere il piacere di vederle.
_ Il fatto è che noi avremo un quarto d'ora tutt'al più.
_ Avete sempre il braccio buono, non è vero, Porthos?
Porthos si sbottonò la manica, rialzò la camicia, e guardò con compiacenza le sue braccia nerborute, grosse come la coscia d'un uomo ordinario.
— Sì, — diss'egli, — abbastanza buone.
— Di modo che voi potreste, senza troppo farvi male, fare un cerchio di queste pinzette ed un cavaturaccioli con questa paletta ?
— Certamente, — disse Porthos.
— Vediamo, — disse d'Artagnan.
Il gigante prese i due oggetti indicati e operò colla massima facilità e senza alcun sforzo apparente le due metamorfosi desiderate dal suo compagno.
— Ecco, — diss'egli.
— Magnificamente ! — disse d'Artagnan, — si vede che avete delle doti singolari, Porthos.
— Ho sentito parlare, — disse Porthos, — di un certo Milone di Crotone che faceva delle cose molto straordinarie, come quella di stringere la sua fronte con una corda e di farla spezzare, di uccidere un bue con un pugno e di portarlo a casa sulle spalle, di fermare un cavallo per le gambe posteriori, ecc., ecc. Io mi son fatto raccontare tutte quelle prodezze, quand'ero a Pierrefonds, ed ho fatto tutto quello che faceva lui, tranne rompere la corda, gonfiando le mie tempie.
— Vuol dire che la vostra forza non l'avete nella testa, — disse d'Artagnan.
No, essa è nelle mie- braccia e nelle mie spalle, — rispose ingenuamente Porthos.
— Ebbene ! amico mio, avviciniamoci alla finestra e servitevi della vostra forza per staccare una sbarra. Aspettate che spengo la lanterna.