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apprendendo questa nuova, mi ha incaricato di dirvi, che approfitterebbe di questo favore che gli voleva fare il cardinale per perorare la vostra causa e la sua.
_ Ah , caro conte! — disse d'Artagnan.
_ Bella faccenda! — bifonchiò Porthos, — favore immenso ! Perdio ! Il signor de La Fere, la cui famiglia era alleata coi Montmorency e coi Kohan, mi pare che valga benissimo un signor Mazarino.
_ Non monta, — disse d'Artagnan col suo tono più
infingardo, — riflettendoci, mio caro du Vallon, è un grande onore per il conte de La Fere, e vi sono molte speranze da concepire da una visita*! ma a mio parere è un'onore così grande per un prigioniero, ch'io credo che il signor di Comminges s'inganna.
— Come! io m'inganno!
— Non sarà il signor Mazarino che andrà a visitare il conte de La Fere, ma sarà il conte de La Fere che andrà a visitare il signor Mazarino.
— No, no, — disse Comminges, che voleva ristabilire i fatti nella loro giusta essenza. — Ho inteso perfettamente ciò che m'ha detto il cardinale. Sarà lui che andrà a visitare il conte de La Fere.
D'Artagnan si provò a sorprendere uno sguardo di Porthos per sapere se il suo compagno comprendeva l'importanza di quella visita, ma Porthos non guardava neanche dal lato suo.
— È dunque abitudine del signor cardinale d'andare a spasso intorno all'aranciaia? — domandò d'Artagnan.
— Ogni sera vi si rinchiude, — disse Comminges, — sembra che sia in quel luogo che medita sugli affari di Stato.
— Se è così, — disse d'Artagnan, — comincio a credere che il signor de La Fere riceva la visita di Sua Eminenza, d'altra parte si farà accompagnare di certo.
— Sì, da due soldati.
— E così discorrerà d'affari davanti a due estranei?
— I soldati sono svizzeri dei piccoli cantoni e non parlano che il tedesco. D'altra parte secondo ogni probabilità essi aspetteranno alla porta.
D'Artagnan si ficcava le unghie nelle palme delle mani perchè il suo viso non esprimesse altra cosa che non fosse quanto gli permetteva di esprimere.
—- Il signor Mazarino si guardi bene dall'entrare solo