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Venti anni dopo (volume 3)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — 210 — .
   __qy dunque, da questa finestra voi vedreste il signor
   de La Fere affacciato alla sua
   _ jj gjanor de La Fere e alloggiato dunque al castello?
   — Sì.
   _ Per qual motivo i
   _ per lo stesso motivo di voi.
   __ Athos è prigioniero?
   _ Voi lo sapete, — disse sorridendo Comminges, — che a
   Bueil non ci 6ono prigionieri, perchè non ci sono prigioni.
   _ Non giochiamo sulle parole, signore; Athos è stato
   arrestato ?
   — Sì, ieri a San Germano, uscendo dall'appartamento della regina.
   Le braccia di d'Artagnan gli ricaddero inerti lungo i fianchi. Pareva che fosse fulminato.
   Il pallore corse come una bianca nube sulla sua faccia abbrunita, ma disparve quasi subito.
   — Prigioniero! — ripetè.
   — Prigioniero, — rispose facendo coro Porthos, avvilito.
   Improvvisamente d'Artagnan rialzò la testa e si vide
   brillare nei suoi occhi un lampo impercettibile anche per Porthos. Poi lo stesso accasciamento che lo aveva preceduto tenne dietro a quel fuggitivo bagliore.
   — Animo, animq, — disse Comminges, che provava un vero senso d'affetto per d'Artagnan dopo il servizio segnaliate che questi gli aveva reso il giorno dell'arresto di Brous-sel, tirandolo fuori dalle mani dei parigini; — animo, non vi desolate, non ho preteso di portarvi una triste novella, non ci mancherebbe altro. Colla guerra presente noi siamo tutti incerti. [Rallegratevi dunque del caso che ravvicina il vostro amico a voi ed al signor du Yallon, invece di disperarvi.
   Ma quell'invito non ebbe alcuna influenza su d'Artagnan che rimase d'umore lugubre.
   — E che faccia faceva? — domandò Porthos, il quale, vedendo che d'Artagnan lasciava morir la conversazione, ne approfittò per dir lui qualche parola.
   — Molta buona cera, — disse Comminges; — dapprima sembrava un pochino disperato come voi, ma quando seppe che il signor cardinale doveva fargli una visita questa sera etessa...
   Ah! — esclamò d'Artagnan, — il signor cardinale deve fare una visita al conte di La Fere?
   Sì, ne lo ha fatto avvertire, e il conte de La Fere