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__qy dunque, da questa finestra voi vedreste il signor
de La Fere affacciato alla sua
_ jj gjanor de La Fere e alloggiato dunque al castello?
— Sì.
_ Per qual motivo i
_ per lo stesso motivo di voi.
__ Athos è prigioniero?
_ Voi lo sapete, — disse sorridendo Comminges, — che a
Bueil non ci 6ono prigionieri, perchè non ci sono prigioni.
_ Non giochiamo sulle parole, signore; Athos è stato
arrestato ?
— Sì, ieri a San Germano, uscendo dall'appartamento della regina.
Le braccia di d'Artagnan gli ricaddero inerti lungo i fianchi. Pareva che fosse fulminato.
Il pallore corse come una bianca nube sulla sua faccia abbrunita, ma disparve quasi subito.
— Prigioniero! — ripetè.
— Prigioniero, — rispose facendo coro Porthos, avvilito.
Improvvisamente d'Artagnan rialzò la testa e si vide
brillare nei suoi occhi un lampo impercettibile anche per Porthos. Poi lo stesso accasciamento che lo aveva preceduto tenne dietro a quel fuggitivo bagliore.
— Animo, animq, — disse Comminges, che provava un vero senso d'affetto per d'Artagnan dopo il servizio segnaliate che questi gli aveva reso il giorno dell'arresto di Brous-sel, tirandolo fuori dalle mani dei parigini; — animo, non vi desolate, non ho preteso di portarvi una triste novella, non ci mancherebbe altro. Colla guerra presente noi siamo tutti incerti. [Rallegratevi dunque del caso che ravvicina il vostro amico a voi ed al signor du Yallon, invece di disperarvi.
Ma quell'invito non ebbe alcuna influenza su d'Artagnan che rimase d'umore lugubre.
— E che faccia faceva? — domandò Porthos, il quale, vedendo che d'Artagnan lasciava morir la conversazione, ne approfittò per dir lui qualche parola.
— Molta buona cera, — disse Comminges; — dapprima sembrava un pochino disperato come voi, ma quando seppe che il signor cardinale doveva fargli una visita questa sera etessa...
Ah! — esclamò d'Artagnan, — il signor cardinale deve fare una visita al conte di La Fere?
Sì, ne lo ha fatto avvertire, e il conte de La Fere