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giochiamo a colpo sicuro ; poiché, —- aggiunse d'Artagnan con un sospiro, — da noi due facciamo per otto persone forse, ma non valiamo le quattro altre che voi sapete.
— È vero, — disse Porthos, rispondendo con un sospiro al sospiro di d'Artagnan.
— Ebbene! Porthos, fate come me, passeggiate in lungo e in largo finché ci venga un'idea o una nuova dei nostri amici; ma non dormite sempre come fate, non c'è nulla che intorpidisca lo spirito quanto il sonno. Quanto a ciò che ci aspetta, è forse meno grave di quanto pensiamo dapprima. Io non credo che il signor Mazarino pensi a farci tagliare la testa, perchè non ci possono tagliar la testa senza farci il processo, perchè questo farebbe fracasso, per cui attirerebbe i nostri amici, i quali non lascerebbero fare al signor Mazarino.
— Come parlate bene! — disse Porthos con ammirazione.
— Ma sì, non c'è male, — disse d'Artagnan. — Perciò come vedete, se non ci fanno il processo, se non ci tagliano la testa, bisogna che ci sorveglino o che ci trasportino altrove.
— Sì, è necessario assolutamente, — disse Porthos.
— Or dunque, è impossibile che mastro Aramis, quel sagace segugio, insieme ad Athos, saggio gentiluomo, non scoprano il nostro rifugio; allora, parola di Vangelo, sarà tempo.
— Sì, tanto più che non si sta proprio tanto male qui; tranne una cosa, però.
— Quale?
— Non avete notato, d'Artagnan, che ci hanno dato del montone cotto sulla brace per tre giorni di seguito?
— No, ma, se me lo dànno una quarta volta, farò le mie lagnanze, non temete.
— Inoltre mi trovo fuor di casa mia; è un bel pezzo che non torno al mio castello.
— Ohibò! dimenticatelo per un momento; lo ritroveremo, a meno che Mazarino nc^ l'abbia raso al suolo.
— Credete che si sia permesso questa tirannia? — domandò Porthos con inquietudine.
— No, sarebbe stato capace di farlo l'altro cardinale, quel bel tipo di rivoluzionario ; ma il nostro è troppo meschino per rischiare simili imprese.
— Voi mi tranquillizzate, d'Artagnan.
— Bene, allora fate buon viso come faccio io; scher-