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Venti anni dopo (volume 3)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 129 —-
   1— Pietà ! signori, pietà, in nome del cielo ! sento che le mie forze mi abbandonano, sto per morire !
   La voce che implorava soccorso era così vibrante che mosse a compassione il cuore di Athos.
   — Disgraziato! — mormorò.
   — Buono ! — disse d'Artagnan, — non vi manca altro che da compiangerlo ! Toh, mi pare che nuoti verso di noi. Pensa forse che noi lo vogliamo prendere? Remate, Porthos, remate!
   E dando l'esempio, d'Artagnan immerse il remo nel mare, e con due colpi allontanò la barca di venti braccia.
   — Oh ! voi non mi abbandonerete ! Voi non mi lascerete perire! voi non sarete spietati! — gridò Mordaunt.
   __ Ah ! ah ! — disse Porthos a Mordaunt, — mi pare che noi vi teniamo finalmente, mio prode, e che voi non abbiate altra porta per salvarvi da qui se non quella dell'inferno!
   — Oh, Porthos, — mormorò il conte di La Fere.
   — Lasciatemi tranquillo, Athos ; voi diventate ridicolo davvero colla vostra eterna generosità! Se s'accosta a dieci piedi dalla barca,-vi assicuro che gli spacco la testa con un colpo di remo.
   — Oh, di grazia, non mi sfuggite, signori... di grazia... abbiate pietà di me ! — gridò il giovane, la cui respirazione affannosa faceva talvolta bollicare l'acqua gelata, quando la testa spariva sotto le onde.
   D'Artagnan che sempre seguendo coll'occhio ogni movimento -di Mordaunt, aveva terminata la sua conversazione con Aramis, si alzò:
   — Signore, — disse rivolgendosi al nuotatore, -— allontanatevi, se non vi spiace. Il vostro pentimento è di data troppo recente perchè noi possiamo prestargli fede; state attento che il battello sul quale volevate arrostirci fuma ancora a pochi piedi sotto la superficie delle onde e che la situazione nella quale vi trovate è un letto di rose a paragone di quella in cui volevate metterci e in cui avete messo il signor Groslow e i suoi compagni.
   — Signori, — rispose Mordaunt con accento disperato, — vi giuro che il mio pentimento è sincero. Signori, io sono tanto giovane, ho solo ventitré anni; signori sono stato trascinato da un risentimento molto naturale, ho voluto vendicare mia madre, e voi pure avreste fatto quel che ho fatto io.
   Peuh! — esclamò d'Artagnan, vedendo che Athos 6 inteneriva sempre più, — a seconda.
   Dumas. Venti anni dopo. — III
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