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ois con una superiorità alla quale costui non cercò nemmeno <Ìi sottrarsi, — vedrete Blaisois, come noi altri antichi soldati beviamo quando abbiam 6ete.
II mantello, — disse Grimaud dal fondo della can-
tinL è giusto, —disse Mousqueton.
_ Cosa desidera? — domandò Blaisois.
__ Che si turi l'apertura con un mantello.
__ A qual prò? — domandò Blaisois.
_ Innocente ! — disse Mousqueton, — e se qualcuno
entrasse ?
— Ah ! è vero ! — esclamò Blaisois con ammirazione sempre più visibile. — Ma non ci vedrà all'oscuro.
— Grimaud ci vede sempre nelle tenebre,, — riprese Mousqueton, — tanto di notte che di giorno.
— È confortante, — disse Blaisois; — quando io non ho candela, non posso far due passi, senza urtare contro qualche cosa, io.
— Vuol dire che voi non avete servito, —disse Mousque ton, — perchè avreste imparato a raccogliere un ago in un forno. Ma zitto, mi pare che venga qualcuno.
Mousqueton mandò un sibilo leggero per dar l'allarmi e questo era famigliare ai lacchè dalla loro gioventù; riprese il suo posto a tavola e fece segno a Blaisois di fare altrettanto .
Blaisois obbedì.
S'aperse la porta. Apparvero due uomini ravvolti nei loro mantelli.
— Oh, oh ! — disse uno dei due, — non siete ancora addormentati alle undici e un quarto? è fuori di regola. Ordino che fra un quarto d'ora tutti i lumi siano spenti e che ognuno si metta a dormire.
I due uomini s'incamminarono verso la porta dello scompartimento nel quale s'era cacciato Grimaud, l'aprirono, entrarono e la rinchiusero dietro di sè.
— Ah, — disse fremendo Blaisois, — egli è perduto !
— È una volpe molto astuta quel Grimaud, — mormorò Mousqueton.
E aspettarono coll'orecchio teso, trattenendo il respiro.
Passarono dieci minuti, durante i quali non intesero alcun rumore che potesse far sospettare che Grimaud fosse scoperto .
Trascorso quel tempo, Mousqueton e Blaisois videro la porta riaprirsi, i due uomini dal tabarro uscirono, rinchiu-