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Venti anni dopo (volume 3)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 103 —
   —- Noi conduciamo del vino di Porto ad Anversa.
   — A perfezione. Adesso conducetemi a bordo e ritornate a prendere il vostro posto, poiché essi non tarderanno ad arrivare.
   — Sono pronto.
   — È necessario che nessuno dei vostri mi veda entrare. , — Non ho che un uomo a bordo, e sono sicuro di lui come di me stesso. D'altra parte quell'uomo non vi conosoe, e, come i suoi compagni è pronto ad ubbidire ai nostri ordini, ma ignora tutto.
   — Va bene, andiamo.
   Discesero allora verso il Tamigi. Una barchetta era ferma presso la riva fissata con una catena di ferro ad un palo. Groslow trasse la barca a sè, la legò mentre Mordaunt vi discese, poi 6altò a sua volta, e quasi subito afferrando i remi, si mise a remare in modo da provare a Mordaunt la verità di quanto aveva detto precedentemente, vale a dire che non aveva dimenticato la sua professione di marinaio. *
   Al termine di cinque minuti si furono sbrogliati da quella selva di bastimenti che in quella stagione ingombravano già le vicinanze di Londra, e Mordaunt potè vedere, come un punto oscuro, la piccola feluca bilanciarsi all'ancora, a quattro o cinque gomene dall'isola dei Cani.
   Avvicinandosi al « Lampo », Groslow fischiò in un certo modo e vide la testa d'un uomo apparire sopra la cinta.
   — 'Siete voi, capitano? — domandò quell'uomo.
   — Sì, getta la scala.
   E Groslow, passando rapido e leggero come una rondine sotto il bompresso venne a porsi vicino a lui.
   — Salite, — disse Groslow al suo compagno.
   Mordaunt senza rispondere strinse la corda e s'arrampicò
   lungo i fianchi del naviglio con un'agilità ed una franchezza poco comune alla gente di terra ; ma il suo desiderio di vendetta gli teneva luogo d'abitudine e lo rendeva capace di tutto.
   Come aveva previsto Groslow, il marinaio di guardia a bordo del « Lampo » parve che neanche si accorgesse che il suo padrone tornava accompagnato.
   Mordaunt e Groslow s'avanzarono verso la cabina del capitano. Era una specie di cabina provvisoria costruita di tavole sul ponte.
   L'appartamento d'onore era stato ceduto dal capitano Reggere ai suoi passeggeri.