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Venti anni dopo (volume 3)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 99
   sparito come scompaiono in teatro i cattivi geni che haiin0 il dono di passare attraverso i muri.
   Il guascone mandò una feroce imprecazione, alla qu^e> dall'altro lato del battente di ferro, rispose un grido selvaggio, riso funebre che fece passare un fremito fino alle dello scettico Aramis.
   _ A me, signori! — esclamò d'Artagnan, — sfondiamo
   questa porta.
   — È il demonio personificato! — disse Aramis, accorrendo all'appello del suo amico.
   — Ci sfugge, perdio ! ci sfugge, — urlò Porthos, appoggiando la sua larga spalla contro l'assito, che trattenuto da qualche molla nascosta, non si mosse.
   — Tanto meglio, mormorò Athos sordamente.
   — Ne dubitavo, perdio! — disse d'Artagnan, esaurendosi in inutili sforzi, — ne dubitavo ; quando il miserabile ha girato intorno alla camera, io prevedevo qualche infame maneggio, indovinavo che tramava qualche cosa; ma chi poteva dubitare di ciò?
   — È una disgrazia spaventosa quella che il diavolo ci manda, amico mio! — esclamò Aramis.
   — È una grazia manifesta quella che Iddio ci manda!
   — disse Athos con gioia evidente.
   — In verità, rispose d'Artagnan alzando le spalle e abbandonando la porta che non voleva aprirsi a nessun costo,
   — voi cedete Athos! come potete dire delle cose simili a della gente come noi perdio! voi non comprendete dunque la situazione?
   — Che cosa? quale situazione? — domandò Porthos.
   — In questo gioco chi non uccide è ucciso, — disse d'Artagnan. — Sentiamo adesso, mio caro, è detto nelle vostre geremiadi espiatorie che il signor Mordaunt ci sacrifichi alla sua pietà filiale? Se è il vostro parere, ditelo francamente.
   — Oh ! d'Artagnan, amico mio !
   — Si è che in verità, è una pietà il veder le cose sotto questo punto di vista ! Il miserabile sta per mandarci contro cento cavalieri che ci pesteranno come grano nel mortaio del signor Cromwell. Andiamo! Orsù in cammino, 6e restiamo qui ancora cinque minuti, è finita per noi.
   — Sì, avete ragione, in cammino! — ripresero Athos ed Aramis.
   — E dove andiamo? — domandò Porthos.
   — All'albergo, caro amico, a prendere le nostre robe e