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Venti anni dopo (volume 3)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 95 -
   ___Irrevocabilmente.
   ___ Va bene, non parliamone più.
   Poi voltandosi verso Mordaunt:
   Voi l'avete inteso signore, il conte de La Fere non vuol farvi l'onore di battersi con voi. Scegliete tra di noi qualcuno che lo sostituisca.
   — Dal momento che non mi batto con lui, — disse Mordaunt, — poco importa che mi batta con un altro qualunque. Mettete i vostri nomi in un cappello, ne tirerò fuori uno a caso.
   — Ecco una bella idea, — disse d'Artagnan.
   -— Infatti questo mezzo concilia tutto, —disse Aramis.
   — Io non vi avrei pensato, — disse Porthos, — eppure è semplicissimo.
   — Vediamo, Aramis, — disse d'Artagnan, — scrivetelo con quella scritturina graziosa, colla quale voi scrivevate a Maria Michon per avvertirla che la madre del signore voleva far assassinare milord Buckingham.
   Moudaunt sottostò a quel nuovo attacco senza batter ciglio; stava ritto, colle braccia incrociate, e pareva calmo quanto può esserlo un uomo in simili circostanze. Se non era del coraggio, era per lo meno dell'orgoglio, il quale vi somiglia molto.
   Aramis s'accostò al carnefice di Cromwell, stracciò tre pezzi di carta d'uguale grandezza, scrisse 6ul primo il suo nome e sui due altri i nomi dei suoi compagni, li presentò aperti a Mordaunt, il quale senza leggerli, fece un segno col capo che voleva dire che si rimetteva completamente a lui; poi li arrotolò, li mise in un cappello e li presentò al giovane.
   Questi cacciò la mano nel cappello e ne trasse un foglio, che lasciò cadere sdegnosamente, senza leggerlo sulla tavola.
   — Ah ! serpentello ! — mormorò d'Artagnan, — io darei tutte le mie speranze al grado di capitano dei moschettieri, perchè quel biglietto portasse il mio nome.
   Aramis aprì il foglietto; ma, benché affettasse calma e freddezza si sentiva che la sua voce tremava di odio e di desiderio.
   — D'Artagnan! — disse a voce alta.
   D'Artagnan lanciò un grido di gioia.
   — - Ah ! — diss'egli, — vi è dunque una giustizia in cielo 1
   Poi voltandosi verso Mordaunt disse:
   — Davvero, signore, che non avrete alcuna obiezione da muovere.