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Venti anni dopo (volume 3)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 92 — .
   — Non vi sono buone spade clie valgano quattro 6pade e quattro pugnali, signore; senza contare le spade ed i pugnali dei vostri accoliti che vi aspetteranno alla porta.
   — Scusate, signore, — rispose d'Artagnan, — voi vi sbagliate, coloro che ci attendono alla porta, non sono i nostri accoliti, ma i nostri staffieri. Io amo mettere le cose nella loro scrupolosa verità.
   Mordaunt rispose solo con un sorriso che increspò ironicamente le sue labbra.
   — Ma non è di questo che si tratta, — riprese d'Artagnan, — e ritorno alla mia domanda. Mi facevo dunque l'onore di domandarvi, signore, perchè voi abbiate cambiato d'apparenze. La maschera vi era abbastanza comoda, mi pare; la barba grigia vi serviva a meraviglia, ed in quanto alla scure colla quale avete menato un colpo così famoso, credo che non vi andrebbe male neanche in questo momento. Perchè dunque l'avete rilasciata?
   — Perchè ricordandomi la scena di Armentières, ho pensato che avrei trovato quattro asce al posto di una, poiché stavo per trovarmi tra quattro carnefici.
   — Signore, — rispose d'Artagnan con la maggior calma, benché un leggero movimento delle sopracciglia annunciasse che cominciava ad infuocarsi, -— signore, benché eccessivamente vizioso e corrotto, voi siete troppo giovane, e per ciò io non dò retta ai vostri discorsi frivoli. Sì, frivoli, poiché quello che avete detto a proposito di Armentières non ha il menomo rapporto con la situazione presente. Infatti, noi non potevamo offrire una spada a madama vostra madre e pregarla di schermirsi contro di noi; ma a voi, signore, a un giovane cavaliere che maneggia la pistola ed il pugnale come vi abbiamo veduto fare, e che cinge una spada di quelle dimensioni, non c'è nessuno che non abbia il diritto di domandare il favore di uno scontro.
   — Ah, ah, — fece Mordaunt, — voi dunque volete un duello?
   E si alzò coll'occhio scintillante, come se fosse disposto a rispondere nel momento stesso alla provocazione.
   Porthos si alzò egli pure, pronto come sempre a quella specie d'avventure.
   — Scusate, scusate, — disse d'Artagnan collo stesso sangue freddo ; — non affrettiamoci, poiché ognuno di noi deve desiderare che le cose avvengano regolarmente. Sedetevi di nuovo perciò, caro Porthos, e voi signor Mordaunt, vogliate restar tranquillo. Noi regoleremo per il