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Venti anni dopo (volume 3)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 79 — .
   poiché intesi lo stridore della chiave; s'aperse la porta ed egli scomparve ».
   -— L'uomo malvagio ! — disse Aramis, — mentre voi siete ritornati egli sarà fuggito, e non lo ritroveremo.
   - Animo, Aramis, — disse d'Artagnan, — voi mi pigliate per un altro.
   — Per altro, — disse Athos, — nella vostra assenza...
   — Or bene, nella mia assenza non avevo Grimaud e lo Scozzese per sostituirmi? Prima che avessero il tempo di far dieci passi nell'interno, io avevo fatto il giro della casa. Ad una delle porte, quella per cui egli era entrato, ho messo il nostro scozzese, facendogli segno che se l'uomo dalla maschera nera usciva, bisognava seguirlo dov'egli andava, mentre Grimaud lo seguirebbe egli pure e ritornerebbe ad aspettarci dove eravamo. Finalmente, ho messo Grimaud alla seconda porta, facendogli la stessa raccomandazione, ed eccomi qui. La bestia è accerchiata; ora, chi vuol vedere la presa?
   Athos si precipitò nelle braccia di d'Artagnan che s'asciugò la fronte.
   — Amico, — diss'egli, — voi siete stato troppo buono davvero a perdonarmi; ho torto, cento volte ho torto, dovrei pure conoscervi; ma vi è in fondo a noi qualche cosa di meschino che dubita continuamente.
   — Hum !--disse Porthos, — e se il carnefice fosse monsignor Cromwell, che per esser certo che la faccenda fosse sbrigata come si deve, avesse voluto compierla lui stesso ?
   — Sta bene, sì ! ma monsignor Cromwell è grosso e piccolo di statura, mentre quello era sottile, slanciato e piuttosto alto.
   — Allora può essere qualche soldato condannato, al quale avranno offerta la grazia a quel patto, — disse Athos, — come hanno fatto per il disgraziato Chalais.
   — No, no, — disse d'Artagnan, — non aveva il passo cadenzato d'un fantaccino; non aveva nemmeno il passo largo d'un uomo di cavallo. Vi era nella sua andatura qualche cosa di distinto che dinotava una gamba sottile. O io m'inganno di molto, o noi abbiamo a che fare con un gentiluomo.
   — Un gentiluomo! — esclamò Athos, — impossibile! sarebbe un disonore per tutta la signoria.
   — Bella preda ! — disse Porthos con una risata che fece tremare i vetri; — bella caccia, perdio!
   — Partite sempre Athos? — domandò d'Artagnan.