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Venti anni dopo (volume 3)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 77 — .
   — Non ho vieto che una barba grigiastra che spuntava dalla maschera.
   — È dunque un uomo -d'una certa età? — domand Athos.
   — Oh, — disse d'Artagnan, — ciò non significa nulk. quando uno mette una maschera, può mettere anche In
   barba.
   — Mi rincresce di non averlo seguito, — disse Porthos
   — Or bene, mio caro Porthos, — disse d'Artagnan, ecco appunto l'idea che è venuta anche a me.
   Athos capì tutto e si alzò.
   — Perdonami, d'Artagnan, — diss'egli, — ho dubitai;; di Dio, potevo bene dubitare anche di te. Perdonami, amico.
   — Lo vedremo subito, -— disse d'Artagnan con un liev¦ sorriso.
   — In ohe modo? — disse Aramis.
   — Ecco, — riprese d'Artagnan, — mentre io guardavi;
   — non già il re, come crede il signor conte,, poiché so com'è un uomo che sta per morire, e benché sia abituato a queste-genere di spettacoli, questa vista mi fa sempre male, ma il carnefice mascherato, mi venne subito l'idea ir sapere chi fosse. Ora, siccome abbiamo l'abitudine di con-, pletarci gli uni cogli altri e di chiamare aiuto, come uno chiama la seconda mano in aiuto della prima, io guardai macchinalmente intorno a me per vedere se Porthos non fosse là ; poiché io vi avevo riconosciuto ai piedi del re, Aramis e voi conte sapevo che dovevate essere sotto l'impalcatura. La qua! cosa mi costringe a perdonarvi;
   — aggiunse stendendo la mano ad Athos, — poiché voi avete dovuto soffrir molto. Io guardavo quindi intorno a me, quando vidi alla mia, destra una testa, una testa eh-era stata spaccata, e che bene o male s'era aggiustata con del taffetà nero. « Perdio! — dissi tra me, — mi sembra che quella sia una cucitura a modo mio, e mi pare d'aver ricucito quel cranio in qualche parte ». Infatti, era quei disgraziato Scozzese, il fratello di Parry, sapete bene, colu i col quale Groslow s'è provato a misurar le sue forze, e che-* non aveva più di mezza testa quando lo incontrammo nuc vamente.
   — Giustissimo, — disse Porthos, — l'uomo delle galline nere.
   — Proprio quello; faceva dei cenni ad un altro uomo che si trovava alla mia sinistra ; mi volsi indietro e riconobbi
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