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In faccia e sulla banchetta davanti stavano due paia di pistole, un paio davanti .a Porthos e un altro davanti a d'Artagnan; i due amici inoltre avevano ciascuno una spada al fianco. Cento passi distante dal Palazzo Reale una pattuglia fermò la carrozza.
— Chi va là? — disse il capo.
— Mazarino, — rispose d'Artagnan, scoppiando dal ridere.
Il cardinale sentì i capelli rizzarglisi sul capo.
Lo scherzo parve d'ottimo genere ai borghesi, che vedendo una carrozza senza stemma e senza scorta, non avrebbero mai creduta vera una tale imprudenza.
— Buon viaggio, — esclamarono.
E li lasciarono passare.
— Eh ! —disse d'Artagnan, — che pensa monsignore di questa risposta?
— Uomo di spirito! — esclamò Mazarino.
— Infatti, — disse Porthos, — io comprendo...
Verso la metà della via dei Petits-Champs una seconda pattuglia fermò la carrozza.
— Chi va là? — gridò il capo della pattuglia.
— Tiratevi da parte, monsignore, — disse d'Artagnan.
E Mazarino si rannicchiò talmente tra i due amici, che
nessuno avrebbe potuto scoprirlo.
:— Chi va là? — ripetè la medesima voce con impazienza.
D'Artagnan s'accorse che i pattugliatiti postavansi alla testa dei cavalli. Si sporse fuori della carrozza.
— Ehi! Planchet?
Il capo s'accostò. Era difatti Planchet. D'Artagnan aveva riconosciuta la voce del suo antico lacchè.
— Come, signore, — disse Planchet, — siete voi? proprio voi ?
— Ma sì, mio caro amico. Quel caro Porthos ha ricevuto un co^po di spada, e lo riconduco alla sua casa di campagna di Saint-Cloud. Porthos, se potete ancora parlare, dite una parola a questo buon Planchet.
— Amico mio, — disse Porthos in aria piagnucolosa, — sto male assai e se t'imbatti in qualche medico, mi farai un gran favore a mandarmelo.
— Ah ! gran Dio, che disgrazia ! — disse Planchet, — e come è accaduto?
— Te lo racconterò, — disse Mousqueton.
Porthos mandò un profondo gemito.