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Venti anni dopo (volume 2)

Alessadro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori Milano, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 1% —
   la regina comparve nel costume di gran gala. Così adornata pareva di trentacinque anni appena, ed era sempre bella.
   — Siete voi, signor d'Artagnan, — diss'ella con grazioso sorriso. — Vi ringrazio d'aver insistito per vedermi.
   — Domando perdono a Vostra Maestà, — disse d'Artagnan, — ma ho voluto ricevere gli ordini dalla sua bocca medesima.
   — Sapete di che si tratta?
   — Sì, madama.
   — Accettate la missione che vi è affidata?
   — Con riconoscenza.
   — Bene. Siate qui a mezzanotte,
   — Ci sarò.
   - Signor d'Artagnan, conosco troppo il vostro disinteressamento per parlarvi adesso della gratitudine ; ma vi giuro che non oblierò questo secondo servizio come non ho dimenticato il primo.
   — Vostra Maestà è padrona di ricordarsene e di dimenticare, e non so ciò che voglia dire.
   E d'Artagnan s'inchinò.
   — Andate, — disse ia regina col suo più amabile sorriso ; -— andate e tornate a mezzanotte.
   E gli fe' della mano un segno di commiato, e d'Artagnan si ritrasse, e ritraendosi gittò gli occhi sulla portiera dalla quale era entrata la regina, e al piede di essa scorse la punta d'una scarpa di velluto.
   — Bene, — diss'egli, — Mazarino ascoltava se lo tradissi ; davvero questo fantoccio italiano non merita di essere servito da un galantuomo.
   D'Artagnan non per questo fu meno esatto al convegno: alle nove e mezzo entrava nell'anticamera.
   Bernouin lo aspettava e lo introdusse.
   Trovò il cardinale vestito da cavaliere, e faceva bella figura in quell'abito che portava come abbiamo detto con eleganza; però era molto pallido e tremava alquanto.
   — Solo? — domandò Mazarino.
   — Sì, monsignore.
   — E quel buon du Vallon ? Non godremo della sua compagnia ?
   — Sì, monsignore, aspetta nella sua carrozza.
   — Dove?
   — Alla porta del giardino del Palazzo Reale.
   — Ah, partiamo nella sua carrozza ?
   Sì, monsignore,