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Venti anni dopo (volume 2)

Alessadro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori Milano, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 196 —.
   tagnan; — siete sicuro che nessuno conosca il proposito della regina?
   Mazarino pensò.
   — Sarà una bella occasione per un tradimento, monsignore, quella che mi proponete; i rischi di un assalto scusano ogni cosa.
   Mazarino fremette; ma riflettè che un uomo che avesse intenzione di tradire non ne darebbe l'avviso.
   — Però, — diss'egli vivamente, — io non mi fido di tutti, e la prova si è che vi ho scelto per mia scorta.
   — Non partite con la regina ?
   — No, — disse Mazarino.
   — Allora partite dopo la regina?
   — No, — rispose ancora Mazarino.
   — Ah! — disse d'Artagnan ohe cominciava a comprendere.
   — Sì, ho i miei piani, — continuò il cardinale : — con la regina si raddoppiava la probabilità di disgrazie; partita lei, eccomi in peggiori acque di prima; salvata la Corte, nessuno forse penserebbe a me: i grandi sono ingrati.
   — È vero, — disse d'Artagnan gettando involontariamente gli occhi sul diamante della regina che Mazarino aveva al dito.
   Mazarino seguì la direzione di quello sguardo e voltò pian piano il castone dell'anello verso l'interno della mano.
   — Voglio dunque impedir loro, — diSse Mazarino col suo accorto sorriso, — il peccato d'ingratitudine verso di me.
   — Ed è carità cristiana bella e buona il non indurre il prossimo' in tentazione, — disse d'Artagnan.
   — Appunto per ciò voglio partire prima di loro.
   D'Artagnan sorrise. Non ci voleva molto a comprendere
   tale astuzia italiana. Mazarino lo vide sorridere e approfittò del momento.
   — Comincerete dunque dal farmi prima di tutti uscir di Parigi, mio caro monsou d'Artagnan.
   — Ardua impresa! — ripigliò il moschettiere in aria grave.
   — Ma, — disse Mazarino fissandolo per bene, perchè non gli sfuggisse alcuna espressione della fisonomia, — non avete trovata tanta difficoltà per il re e per la regina?
   — Il re e la regina sono il mio re e la mia regina; la mia vita è loro dovuta; la domandano e non ho nulla a ridire.